venerdì 19 gennaio 2018

I bambini possono scegliere come vestirsi?


         

Qualche giorno fa mi trovavo ad una festa di compleanno di un coetaneo di Matilde, lei giocava felicissima e io e marito chiacchieravamo. 
Tutto nella norma.  
Poi succede che arrivano una mamma con la sua bambina, questa bimba -peraltro molto bella- la ho notata perché era vestita in modo diverso da tutte le altre bimbe, compresa Matilde, che avevano vestitini e calzamaglia. Lei, invece, aveva dei pantaloni coulotte neri e una maglia svasata grigia con una scritta e degli stivaletti un po’ rock.
Ho pensato: ma come sono belli quei pantaloni! Quanto vorrei poterli mettere a Matilde!
 
Così, quando mi è capitato di scambiare due parole con la mamma di questa bimba le ho fatto i miei complimenti. A seguire la domanda: ma come fai a farle mettere questo tipo di abbigliamento? Le piace?
Mi è stata data una risposta che non mi aspettavo. 
 
Più che altro mi aspettavo che mi dicesse che a questa bimba piacevano quei bellissimi pantaloni!
Invece, la risposta é stata: “a mia figlia infatti non è data la possibilità di scegliere, non le piacciono ma decido io e se fa i capricci non usciamo. “
E ha rincarato la dose:”una volta mia sorella le voleva far scegliere tra due vestiti e la ho sgridata, lei non deve poter scegliere”.
La conversazione poi non è finita per vari motivi (tra cui mia figlia che piangeva perchè le era scoppiato il palloncino) ma mi ha fatto riflettere. 
 
É giusto che una bambina di più di 3 anni non possa scegliere in merito di abbigliamento in assoluto?  
Bisogna necessariamente avere il polso anche su questi argomenti?
Sono una cattiva mamma io che ascolto quello che le piace?
O forse sono troppo debole?

Lungi da me criticare come una madre decide di educare la propria figlia, ma no, non voglio decisamente mettere in discussione il mio metodo.
Soprattutto dopo averci riflettuto.

E parto da un importante presupposto: i nostri figli sono persone.
Sono persone diverse e distinte da noi anche adesso che hanno 3 anni.
Hanno il loro carattere, che può essere simile o diverso dal nostro, fatto sta che loro non siamo noi. 


Mai e poi mai vorrei imporle quello che piace a me, anche se sarei tentata di farlo.
Matilde adora il rosa -il suo adorato pink, il suo colore preferito- e adora i vestitini ed il tulle e le piace indossare la coroncina da principessa.
No, non è un qualcosa che adoro. 
 
Certo, avrei preferito fosse una bimba rock che adorava i jeans e la chitarra.
Ma non lo è, perché é lei e lei é così e io la amo anche perché ha i suoi gusti, molto ben definiti.
Non potrei e non vorrei mai imprigionarla in schemi e gusti che non sono i suoi, ma i miei.
Mi sembra giusto educarla al fatto che mamma e papà rispettano lei come essere umano con un carattere -e che caratterino...- e con dei gusti.
Mi sembra giusto insegnarle che esistono momenti e situazioni che richiedono piú o meno libertà. 
 
Noi abbiamo raggiunto un equilibrio in cui Matilde é conscia del fatto che a scuola ci si veste comodi, con un leggings e una felpa o con una tuta o con dei jeans. Non le piace ma, a parte ogni tanto qualche capriccio, lo accetta. E sa che ci sono momenti in cui può vestirsi con i suoi adorati vestitini, per esempio la sera se usciamo o durante il fine settimana.
Cosicché lei riconosca che ci sono momenti e momenti, ci sono regole e occasioni in cui può dare massima espressione ai suoi gusti.

Potrò anche sembrare una mamma troppo permissiva, ma io ritengo necessario che le regole si istituiscano e vengano fatte rispettare ma che lascino lo spazio ai bambini di esprimersi e questo passa anche dalla scelta e dal gusto nel vestirsi.

lunedì 15 gennaio 2018

Quinoa saltata con verdurine

Finalmente nuova ricetta!

Che poi ne ho almeno 3 da pubblicare ma non trovo il tempo, causa casa nuova che ancora non è nostra.
Chi di voi ci è gia passata in questa situazione?
La banca che ti chiama più di tua mamma, ansia dalla mattina alla sera, la voglia di arredare e pensare che manca troppo troppo tempo...(magari è solo un mese ma sembra una eternità!).
E' così ma passerà.

Intanto mi consolo cucinando a casa dei miei genitori, che credo non vedano anche loro l'ora che leviamo le tende ehehhe




Sapete, la mia famiglia è abbastanza tradizionale a tavola.
Non che abborri provare cose nuove, ma spesso è diffidente.
Soprattutto, quando propongo piatti unici, come questo.
Vedremo cosa ne penseranno!

Quinoa con verdurine saltate (dosi per 5 persone)


  • 400 gr di quinoa
  • 1 kg funghi champignon
  • aglio
  • un porro
  • 3 carote grandi
  • 2 zucchine
  • sale
  • prezzemolo
Come avrete notato è un piatto totalmente vegetariano, e anche vegano direi.
Assolutamente non per presa di posizione ma perchè fa bene ogni tanto evitare la carne.
Possiamo farne a meno!
Cuociamo i funghi separatamente.
Li puliamo e tagliamo a pezzetti abbastanza piccoli e li facciamo saltare in padella con uno spicchio d'aglio tritato e olio extravergine d'oliva. E' semplice capire quando sono cotti: quando evapora tutta l'acqua che danno i funghi! Una spolverata di prezzemolo e via.
Tagliamo a belle rondelle il porro e le carote a metà per lungo e poi a spicchi, mettiamo entrambi in padella con un filo d'olio sempre extravergine d'oliva. Quindi tagliamo le zucchine anch'esse non troppo trandi in modo da dover solo far saltare tutto in padella velocemente.
Quando è tutto cotto, cuociamo la quinoa in abbondante acqua salata (non prima di averla sciacquata benissimo!) e la facciamo cuocere massimo 10 minuti.
Quindi facciamo saltare tutto in padella in modo che si amalgami bene e via a tavola!
Buon appetito!





mercoledì 13 dicembre 2017

Crostata integrale alle mele e noci (senza burro, senza latte)

Seconda domenica di avvento, e non trovo un attimo per scrivere.
E ne ho ricette da scrivere!
Questa è una ricetta particolare, non perchè sia difficile, anzi, ma perchè è un esperimento.
Un dolce completamente VEGANO.
Frolla senza burro, senza latticini.
Mele a volontà, come piace a me.

(Ho un debole per le mele in autunno e inverno.)

Con tante stelle che ho fatto con la mia piccola pasticcera, perchè sotto Natale un po' di stelle ci stanno, no?


  

Ingredienti: (per una crostatiera da 28)

Per la frolla

  • 120 gr acqua a temperatura ambiente
  • 100 gr di olio di semi
  • 150 gr di zucchero
  • 200 gr farina 0
  • 180 gr farina integrale
  • mezza bustina di lievito vanigliato 
  • scorza di arancia
  • essenza di vaniglia
Per il ripieno
  • 4/5 mele fuji
  • un cucchiaio di olio di semi
  • 2 cucchiai di zucchero
  • scorza di arancia
  • scorza di limone
  • 6/7 noci
Prima di tutto impastiamo la frolla.
Prima in una ciotola mettiamo tutti gli ingredienti liquidi: l'acqua, l'olio, l'essenza e poi mettete lo zucchero e pian piano le farine e il lievito. Se il composto viene troppo duro, aggiungete acqua!
Impastiamo e mettiamo in frigo a riposare per 1 ora circa.
Quindi tagliamo le mele a pezzettini piccoli e mettiamoli a stufare con zucchero, olio e le essenze, devono stufare circa 20 minuti. Non devono sfasciarsi, poi, solo un po' cuocere!
Lasciamo raffreddare!

Stendiamo con l'aiuto della carta forno un disco di frolla e mettiamo nella teglia imburrata e infarinata, poi formiamo tante stelle di due dimensioni.
Farciamo la frolla con le mele e i pezzettini di noci e ricopriamo di stelle!

Inforniamo a 170 gradi per massimo mezzora!

Serviamo spruzzata di zucchero a velo!