mercoledì 19 luglio 2017

Uovo nel sughetto e fetta di pane

Non ve lo chiedo neanche.
Anche i vostri bambini fanno i capricci a tavola, lo so.
O mi dite di no?
Se la risposta è no, mangiano tutto, allora niente.
Vi invidio.

Matilde è una buona forchetta (vedi mamma e papà...)
Ma per quello che vuole lei!!!!
Si è recentemente appassionata al burro, lo ha scoperto in crociera.
Grazie al cielo, credo se ne sia dimenticata.
E si è innamorata delle patatine, rigorosamente fritte.
Le patate fatte in qualsiasi altro modo non sono da lei contemplate.
E dei wustel.
Tutti cibi sanissimi come vedete, che difatti io non comprendo tra la varietà di opzioni da cucinare giornalmente.
Possono essere uno sfizio, ogni tanto, ma quello rimangono.

Una volta alla settimana, mangiamo le uova.
Matilde un uovo.
Io (ma anche Riccardo) due uova.
La nostra "dose" settimanale.

Matilde sin da piccola è stata innamoratissima delle uova alla coque.
Tanto che familiari di ogni ordine e grado ci hanno regalato i preziosi contenitori per mangiarle, le uova alla coque.
Per poi decidere che non erano più appetibili.
Proprio quando avevo iniziato a prenderci gusto.
Quindi mi sono dovuta ingegnare, e meno male che le uova offrono infinite possibilità!
Perciò, sono uno di quegli alimenti jolly che uso per nasconderci dentro (o insieme) le verdure -che lei mangia quasi solo esclusivamente frullate-.
I pomodori sono una di quelle verdure che lei ama e odia.
I pomodori crudi sono impensabili per lei.
Credo che il motivo sia la consistenza.
I pomodori fatti a sugo li adora, mangia sugo a cucchiaini.

E cuciniamolo sto sughetto allora!

COSA CI SERVE (dose per una mamma e una figlia)


  • una latta di passato di pomodoro, buono, mi raccomando;
  • Cipolla;
  • Olio evo;
  • 3 uova;
  • sale;
  • fette di pane in cassetta, io integrale;
  • basilico.

Iniziamo dal sughetto, anche se non è lungo da fare, perchè lo cuoceremo pochissimo, 20 minuti.
Tagliamo un pezzettino di cipolla, neanche troppo finemente.
Facciamo quello che io chiamo "finto soffritto", cioè mettiamo un cucchiaio d'olio extravergine d'oliva (se è biologico e buono, meglio), due cucchiai d'acqua, la cipolla e facciamo andare.
L'acqua non permetterà all'olio di alzarsi ad una temperatura troppo alta e non creerà sostanze nocive.

[Non sono una fissata, faccio il sugo con il bel soffritto serio tipo quello che fa mia nonna e che è sublime, ma per pasti quotidiani e normali preferisco usare questo metodo che è molto più sano e il sugo viene buonissimo, seppur diverso.]





Ovviamente, come ogni altro prodotto, nulla è sponsorizzato e neanche questo.
Io uso questa polpa finissima, è sarda ed è di altissima qualità.

Facciamo andare a fuoco basso il sughetto per una ventina di minuti, io lo faccio restringere bene bene. Spegniamo e aggiungiamo una manciata di foglioline di basilico.
Noi lo abbiamo nel balcone, è la nostra creaturina verde!




Ora, prendiamo una fetta di pane, io preferisco integrale, lo uso io e mi piace insegnare a Matilde i sapori diversi da quelli della farina raffinata.
Devo dire che lei apprezza sia il pane integrale sia quello ai cereali e con i semini.
Mettiamo il pane a tostare.
E cuociamo l'uovo, all'occhio di bue, padella antiaderente.

Abbiamo finito!

Mettiamo un po' di sughetto sul piattino, adagiamo la fetta di pane integrale tostato e poi l'uovo, un filino di olio evo, un pizzico di sale e la pappa è pronta!



Lavare le manine e forza, in tavola!

Ve lo devo dire, con molto orgoglio: lo ha mangiato TUTTO!
E l'uovo di questa settimana è andato, vedremo come sarà corredato la prossima!




Nessun commento:

Posta un commento